L'associazione “Gabbia-No” OdV è una realtà di volontariato che ha sede a Legnago (VR) regolarmente iscritta al R.U.N.T.S. e che opera nel campo delle diverse abilità.

L’associazione, nasce a fine del 2006 dall’idea e dalla volontà di un gruppo di giovani amici, alcuni dei quali disabili, ed ha preso forma principalmente delle esperienze personali e di gruppo degli stessi, che nella loro amicizia e nel continuo confronto tra le loro diversità caratteriali, fisiche e di vita, hanno scoperto un modo di relazionarsi non discriminante e rispettoso consapevoli che “disabile” non è sinonimo di “inabile”.

L'Odv si propone di fornire nuovi spazi e nuove proposte di autonomia agevolando e promuovendo l’autonomizzazione e l’autodeterminazione delle persone disabili motorie e psicomotorie, con particolare attenzione ai giovani, in una prospettiva di turismo accessibile, ma non solo.

L’Associazione, in tutte le sue progettualità, promuove l’incontro tra ragazzi disabili e non, per favorire l’integrazione di chi viene emarginato e discriminato per la sua “diversità” dalla società attuale e per favorire la crescita reciproca e la costruzione di un ambiente fisico e sociale alla portata di tutti; in particolare promuove progetti che mirano al sostegno dei giovani disabili fisici nell’affrontare un cammino di autonomia e, il più possibile, di realizzazione in ogni ambito di vita.

Alla sua nascita l’Associazione ha sviluppato principalmente due progetti: “ Condivisione di vita quotidiana” e “Progetto sollievo”, a cui hanno fatto seguito tutti i progetti successivi descritti nella sezione “Cosa abbiamo fatto …”

Con questi primi due progetti legati alla quotidianità associativa abbiamo avuto la possibilità di partecipare al progetto “Giò in volo”, finanziato dal CSV di Verona, che ci ha permesso di avere con noi una ragazza per il Servizio Civile…che è tuttora una nostra volontaria!  

Riportando le parole del nostro Statuto, l’Associazione Gabbia-No OdV si propone di:

  • Diffondere la consapevolezza che disabile non è sinonimo di inabile, ma di portatore di nuove ricchezze, di altre capacità e abilità in quanto persona propositiva, intellettualmente vivace e proattiva.
  • Agevolare una presa di coscienza sui molteplici aspetti che può assumere di volta in volta la disabilità, non più intesa come caratteristica esclusiva di un ristretto numero di persone, ma come un’esperienza che tutti nel corso della vita sperimentano.
  • Diminuire il disagio provato dal disabile di fronte sia alle barriere architettoniche erette dall’uomo nell’ambiente che a quelle relazionali, spesso frutto di un pregiudizio fondato su una presunta “diversità”.
  • Aprire nuovi canali comunicativi, relazionali, formativi, lavorativi e di crescita interiore che permettano agli individui, ed in particolare alle persone che vivono una disabilità, di crescere, realizzarsi e cooperare attivamente con gli altri così da condurre al superamento dei canoni mentali di “normalità” della società attuale. Valorizzare il tempo libero di coloro che parteciperanno alle attività promosse dall’organizzazione. Costruire nella sfida quotidiana dell’integrazione un mondo più giusto, equo, integrato, non standardizzante ma rispettose delle diversità, nel confronto con altre realtà culturali, essendo la disabilità una condizione trasversale alle culture.
  • Dare voce non solo ai bisogni, ma anche ai desideri che il disabile spesso si trova a soffocare, scoraggiato da una società che, per comodità o per “proteggerlo”, gli impone più limiti di quelli che effettivamente può avere.
  • Intervenire per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone con forte svantaggio sociale, in particolare dando visibilità ai problemi concreti delle persone soggette ad handicap più o meno gravi a partire da una presa di parola di chi vive queste situazioni e con una significativa presenza degli stessi nell’associazione.